Il piede d’atleta (termine medico: tinea pedis) è provocato da un fungo e può essere contratto in diversi luoghi: palestre, spogliatoi, piscine, saloni di bellezza, calze e vestiti contaminati, contatto diretto interpersonale. Si tratta di una micosi molto contagiosa. Il fungo si sviluppa più facilmente d'estate, quando il caldo favorisce la macerazione della pelle e si localizza inizialmente tra le dita e alla pianta del piede, estendendosi poi anche alle unghie. I sintomi consistono in prurito, bruciore, difficoltà a calzare le scarpe, arrossamento, fessurazione e desquamazione della pelle. La prevenzione è fondamentale: è bene tenere i piedi freschi e asciutti, utilizzare scarpe che permettono la traspirazione, calze di cotone e impiegare sempre ciabatte e asciugamani personali in piscina. L’infezione non può guarire da sola, ma si risolve con la prescrizione da parte del medico di creme antifungine o di farmaci sistemici. Un’ulteriore opzione consiste nell’adozione di calze di seta e argento o di plantari contenenti ioni d’argento: svolgendo un’azione batteriostatica, l’argento evita la sovrapposizione di infezioni batteriche sull’infezione micotica.
Metatarsalgia è il termine medico che designa un dolore acuto della pianta del piede sotto la base delle dita. Comunemente, la metatarsalgia inizia come una lesione da sovraccarico, ma può diventare cronica a causa della persistente pressione sulla zona anteriore della pianta del piede. La causa risiede spesso nelle scarpe o in attività che producono un carico esagerato sulle teste dei metatarsi, come i tacchi alti e gli sport caratterizzati da forti impatti al suolo.
Quando viene consigliato un tutore ortopedico è opportuni rivolgersi ad un rivenditore specializzato in dispositivi medici o articoli riabilitativi, come la farmacia o la sanitaria di fiducia. La scelta della misura giusta e del tipo di tutore più indicato richiede conoscenze particolari: per questo motivo è sempre bene consultare un esperto per questo genere di lavoro specializzato.
L'artrosi è una malattia molto frequente, causata dal deterioramento della cartilagine. La cartilagine è la sostanza che ricopre e protegge le parti finali delle ossa. Frammenti di cartilagine possono rompersi, provocando dolore, infiammazione e gonfiore nelle articolazioni poste tra le ossa. Mano a mano che il tempo passa, la cartilagine può consumarsi completamente, cosicché le ossa si trovano a sfregarsi tra loro senza più protezione. L'artrosi può colpire tutte le articolazioni, ma più frequentemente interessa anche, ginocchia, mani e colonna vertebrale.
Un tutore ortopedico è un dispositivo medico che sostiene un'articolazione. I motivi per impiegarlo possono essere mancanza di stabilità o di forza, oppure dolore o gonfiore dell'articolazione. Un tutore della misura giusta e indossato correttamente limita ogni eccessivo spostamento dell'articolazione, senza necessariamente impedirne lo schema di movimento richiesto per il tipo di attività che si sta praticando, sia essa lavorativa o sportiva. Quasi tutti i tutori agiscono applicando una pressione esterna (compressione) e fornendo un supporto meccanico. Si può usare un tutore per sostenere numerose articolazioni: caviglia, ginocchio, polso, gomito, spalla, colonna lombare e cervicale. Un tutore è facile da indossare e costituisce un comodo mezzo per attutire le considerevoli forze che si esplicano su un'articolazione, anche se, ovviamente, non è progettato per prevenire tutte le nuove lesioni che possono verificarsi. Questo effetto “ammortizzante” non può annullare completamente tali forze, ma fortunatamente, è in grado di contrastarne la maggior parte.
I piedi sono lo specchio del nostro stato di salute generale. Alcune patologie come l'artrite, il diabete, i difetti circolatori e neurologici possono mostrare i primi sintomi proprio a livello dei piedi. In questo senso i disturbi dei piedi possono rappresentare il primo segno di patologie anche molto serie.
No. Si tratta di una credenza che può essere smentita facilmente. Indossare un tutore 2-3 volte alla settimana durante le attività sportive per prevenire eventuali nuove lesioni non significa affatto che i muscoli non vengano più utilizzati in tutte le altre attività durante il resto della settimana. Indubbiamente, è importante che il tutore utilizzato sia del tipo “funzionale”. Con un tutore funzionale i movimenti non minacciati dal rischio d'infortunio sono preservati, cosicché i muscoli restano attivi. Purtroppo, è anche vero che quando viene prescritto un tutore, spesso non viene adeguatamente sottolineata l'importanza di un contemporaneo trattamento kinesiterapico teso al recupero e al rinforzo muscolare. Dopo una lesione traumatica della caviglia, ad esempio, ogni sportivo dovrebbe rinforzare i muscoli della caviglia e migliorarne la coordinazione.
A parte i casi di lassità costituzionale dei legamenti, il più delle volte una caviglia resta debole e tende a cedere spesso a causa di una vecchia distorsione trascurata. Se si è in questa situazione, quando si pratica lo sport è consigliabile munirsi di una cavigliera per non incorrere in traumi più seri.
Almeno una volta nella vita, il 75% delle persone accusa problemi ai piedi di gravità variabile.
I tutori ortopedici non sono indicati solo per lo sport. Una ginocchiera o una cavigliera possono essere utili anche quando si cammina, specialmente su superfici irregolari come nel caso di spiagge o sentieri. Però, in linea generale, nelle attività di tutti i giorni in cui non c'è il rischio di infortunarsi non c'è bisogno di un tutore, sempre che l'instabilità dell'articolazione non sia eccessiva.
Ogni anno circa il 5% della popolazione contrae un'infezione del piede. Le infezioni possono essere provocate da batteri, da virus (verruche) e da funghi (micosi). Tra queste ultime la più comune è il cosiddetto piede d'atleta.
Un tutore ortopedico può essere utilizzato in quelle attività che comportano un rischio elevato di procurarsi una distorsione oppure in caso di gonfiore, dolore e perdita di funzione. Queste situazioni ad alto rischio possono presentarsi nella vita di tutti i giorni e nel tempo libero, soprattutto nelle persone che si dedicano allo sport. Le attività sportive che comportano molti cambi di direzione e salti, come l'atletica e la maggior parte degli sport di squadra, sono quelle che più espongono al rischio di traumi ai legamenti e alle articolazioni. In questi casi un tutore ortopedico è molto efficace nel prevenire tali lesioni. La funzione articolare deve spesso essere tutelata anche in chi non fa sport, ma è affetto dall'artrosi o dall'artrite: l'impiego di un tutore ortopedico sostiene e protegge l'articolazione, contiene il gonfiore ed allevia il dolore. In questo modo la persona può svolgere le semplici attività della vita quotidiana in sicurezza e tranquillità, alleviando i sintomi della sua malattia e limitando anche l'uso di farmaci antinfiammatori e antidolorifici. In una parola, migliorando la sua qualità di vita.
L'alluce valgo produce una sporgenza dolorosa alla base dell'alluce, che si accompagna alla sua deviazione innaturale verso le altre dita del piede. Spesso sono le scarpe a punta la causa diretta dell'alluce valgo, cosa che spiega la sua massima incidenza nelle donne. La cosa migliore da fare per evitare l'alluce valgo è indossare calzature ampie ed evitare i tacchi alti. La correzione definitiva si ottiene con l'intervento chirurgico, ma nelle fasi iniziali della deformità si può trarre vantaggio dall'uso di antidolorifici, plantari, cuscinetti protettivi e divaricatori per le dita.
Quando camminiamo la pressione sui piedi eccede talvolta il peso del nostro corpo, quando corriamo essa può arrivare addirittura a 3-4 volte il nostro peso.
Il tutore per il ginocchio è un dispositivo medico che riduce i disturbi all'articolazione, favorendo la guarigione o agendo in funzione preventiva. Per ottenere la massima efficacia, la vestibilità del tutore per il ginocchio deve essere ottimale ed è molto importante che anche la posizione del tutore stesso sia corretta.
Consigliamo pertanto di farsi supportare nell’applicazione del tutore per ginocchio da un tecnico ortopedico o da un esperto presso una sanitaria/ortopedia qualificata per determinare con precisione le misure necessarie all'individuazione della taglia corretta. Un tecnico qualificato potrà selezionare il tutore per il ginocchio più indicato in base al disturbo del quale si è afflitti. In questo modo si potranno ottenere rapidamente i massimi risultati sperati.